Halloween – “La notte delle Streghe”

Prendo in prestito il titolo di un bellissimo film horror di parecchi anni fa, per parlare brevemente di questa festa che, pur non avendo mai festeggiato, mi ha sempre destato curiosità, e non solo per le “scorribande” notturne ed omicide di Michael Myers, protagonista del film del 1978 di John Carpenter.

Ma cosa sappiamo realmente di questa “festa”? Forse solo gli aspetti essenziali, ad esempio che si festeggia la notte del 31 ottobre di ogni anno, che è chiamata anche festa di “Ognissanti” e che, probabilmente, è vista come la solita “americanata”.

Tutto giusto, ma ovviamente c’è dell’altro…

Le origini della festività sono un po’ oscure e non concordi. Bisogna infatti compiere un salto indietro di oltre 2000 anni, quando nacque un’antica festa pagana, celebrata dai celti e chiamata, nella loro lingua (il gaelico), “Samhain” ossia “fine dell’estate”. I celti erano convinti che, in prossimità di quei giorni, i morti si aggirassero fra i viventi.  Alcuni studiosi, invece, hanno rintracciato le origini di Halloween nella festa romana dedicata a “Pomona” – dea dei frutti e dei semi – e nella festa dei morti chiamata “Parentalia“.

Certo è che nell’840, sotto la guida di Papa Gregorio IV, fu ufficialmente istituita la festa di “Ognissanti” (1º novembre di ogni anno), forse come segno di continuità proprio con le feste che venivano già festeggiate da centinaia di anni nei paesi anglosassoni.

Nessun dubbio, invece, sul significato della parola “Halloween”, che rappresenta una variante scozzese del nome completo “All Hallows’ Eve”, cioè la notte prima di Ognissanti.

E sui simboli di Halloween, ci siamo mai chiesti il loro significato? Io ammetto di no!

Ovviamente il simbolo più famoso è la zucca! Dobbiamo tornare al Medioevo e nei paesi anglosassoni, dove i questuanti andavano di porta in porta a chiedere cibo in cambio di una preghiera per i morti. Portavano con loro lanterne ricavate da rape svuotate e contenenti una candela, simbolo dell’anima imprigionata nel purgatorio. Più tardi le rape vennero sostituite dalle zucche, più facili da reperire e da intagliare. Secondo un’altra tesi, le lanterne venivano utilizzate per tenere lontani gli spiriti. Proprio il tema degli spiriti ha portato, negli anni, ad introdurre altri simboli come fantasmi, vampiri, lupi mannari, streghe e zombie.

Segnalo anche una leggenda irlandese, molto carina, che riguarda un vecchio fabbro, astuto, avaro e ubriacone, che un giorno al bar incontrò il diavolo. Si chiamava Jack, e dalla sua storia nacque il nome della famosa zucca intagliata – “Jack-o’-Lantern” – che viene utilizzato ancora oggi.

E poi l’usanza delle maschere, dei dolci e del famoso dolcetto o scherzetto”.

Il mascherarsi da demonio risale sempre all’epoca dei celti, secondo la loro visione (o probabilmente convinzione), serviva per non essere riconosciuti dagli spiriti cattivi.

L’elemosina, e la pratica del travestimento nel periodo di ognissanti, proseguono anche nel Medioevo, si riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della commemorazione dei defunti (il 2 novembre).

Oggi la pratica dell’elemosina “porta a porta” ha assunto toni ovviamente diversi, più gogliardici e consumistici. Il famoso “dolcetto o scherzetto” (in inglese “Trick or Treat“) vede infatti flotte di bambini e adolescenti recarsi, quasi sempre travestiti, di casa in casa, con richieste di dolciumi e caramelle o qualche spicciolo, al grido di “Trick or Treat“. Lo scherzetto (Trick) è l’ovvia conseguenza della mancato “lascito”, come togliere la biancheria stesa ad asciugare, cambiare i numeri delle abitazioni, bussare alle porte e poi nascondersi o scappare.

Non credo ci sia molto altro da aggiungere. Adesso che ne saprete più di prima vi è venuta voglia di festeggiare?!? A me sinceramente no, la notte del 31 ottobre parteciperò alla festa a modo mio, rivedendomi, per l’ennesima volta, quel capolavoro di film! 🙂

A presto.

Halloween-Cinema-10-film-da-vedere-per-la-Notte-delle-streghe-video-9

« Malocchio e gatti neri, malefici misteri,
il grido di un bambino bruciato nel camino
nell’occhio di una strega, il diavolo s’annega
e spunta fuori l’ombra: l’ombra della strega!

La vigilia d’Ognissanti c’han paura tutti quanti:
è la notte delle streghe!

Chi non paga presto piange! »

La colonna sonora da brividi e la filastrocca


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7 pensieri su “Halloween – “La notte delle Streghe”

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